PsicoSomatica? I famosi dolori da “stress”…impara a riconoscerli

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“Non devi mai sottovalutare il potere della tua mente”

Spesso diamo la colpa dei nostri dolori fisici a un colpo di freddo, la postura errata tenuta durante la giornata, un movimento sbagliato, virus, batteri, ecc…e raramente si tiene in considerazione il potere della nostra mente nel mantenimento della nostra salute o nell’ammalarci.

Oramai anche la medicina classica ha dichiarato che la gran parte dei malanni sono di natura psicologica, dando a questo disagio il famoso nome di “stress”.

I dolori che a breve elencherò, i più frequenti, sono connessi a una situazione dolorosa a livello mentale ed emotivo.

“Il corpo e la mente sono un’entità unica che si esprime e modella in rapporto con l’ambiente che la circonda”

Non temere, non basta arrabbiarsi per qualche minuto/ora per accusare disagi debilitanti ma è la cronicizzazione del pensiero e delle emozioni negative che conduce ai problemi fisici/dolori.

Le emozioni negative, se protratte nel tempo, creano dei blocchi energetici che si somatizzano trasformandosi in disagi e quindi in malattie.

Ogni tipo di dolore può essere direttamente connesso ad uno specifico stato emotivo.

I dolori non sono altro che una manifestazione esterna del nostro stato emotivo: l’organismo può mostrarci il problema con esattezza, affinché sia possibile far sparire il dolore.

E’ ovvio che se hai subito traumi diretti (incidenti, cadute, urti, ecc) ciò che leggerai a breve non vale per te…almeno momentaneamente!

Sfortunatamente è quasi sempre l’inconscio a gestire i nostri programmi mentali e quindi a predisporci a certe reazioni deleterie in determinate situazioni di vita.

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  • Mal di testa: limita il processo decisionale. Le emicranie compaiono quando viene presa una decisione, ma non si agisce.
  • Dolore muscolare: rappresenta la difficile capacità di muoverci nella vita. Ci indica quanto siamo flessibili con le nostre esperienze nel lavoro, a casa e con noi stessi.
  • Dolore al collo: compare nelle persone che vivono uno stato di inflessibilità, rigidità, severità e autodisciplina.
  • Cervicale: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un’attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del “mondo” della testa (razionale) sugli istinti.
  • Dolore alle gengive: è collegato a decisioni che non vuoi prendere o che non tolleri.
  • Dolore alle spalle: indica che ti stai facendo carico di una emozione, che appunto la stai “portando sulle spalle”. Non hai il controllo sulle situazioni e prendi con più leggerezza questo compito.
  • Mal di stomaco: si verifica quando “non hai digerito una situazione” e appunto ti è rimasta sullo stomaco. Lo stomaco è uno degli organi più sensibili e dove si somatizza di più. Molto probabilmente è una situazione in cui sei stato giudicato negativamente o comunque ha a che fare col rapporto emotivo con le altre persone.
  • Dolore alla parte superiore della schiena: senti la mancanza di supporto emozionale. Forse ti senti solo e che nessuno ti appoggia e ti vuole bene.
  • Dolore alla parte centrale della schiena (toracica): indica senso di colpa, paure inespresse, emozioni represse, odio e rancore. E’ la chiusura del cuore. Il nostro corpo, sotto l’effetto di una umiliazione, tende a “piegarsi” o meglio a “ripiegarsi” su noi stessi.
  • Dolore alla parte bassa della schiena (lombare): preoccupazioni economiche e senso di inadeguatezza e incertezza.
  • Dolore all’osso sacro: stai trascurando una situazione che deve essere sbloccata e risolta. Ha a che vedere con le radici quindi qualcosa di molto basilare e portante nella tua vita materiale.
  • Dolore al gomito: stai effettuando resistenza ad un cambiamento nella tua vita. Forse è giunto il momento di accettare le variazioni e i cambiamenti.
  • Dolore al polso: più di altre articolazioni, è coinvolto nei rapporti interpersonali (dare la mano) e denota l’equilibrio tra rigidità e flessibilità.
  • Dolore alle braccia: stai portando un grosso carico emozionale.
  • Dolore alle mani: non riesci a connetterti con gli altri. Forse, in senso figurato, non stai tendendo la mano al prossimo. Cerca di farti nuovi amici, ristabilisci le connessioni.
  • Dolore ai fianchi: paura di intraprendere nuovi cammini o immobilità nella propria vita. Può indicare che sei restio ai cambiamenti e al movimento.
  • Dolore articolare: così come i muscoli, le articolazioni sono flessibili. Apriti a nuovi modi di pensare, nuove lezioni di vita ed esperienze.
  • Dolore alle ginocchia: possono indicare problemi nelle relazioni con gli altri. Può indicare anche l’impossibilità di adattarsi agli altri. Può esprimere il grande disagio a vivere delle situazioni umilianti: rifiuto di sottomettersi (incapacità di inginocchiarsi).
  • Mal di denti: non ti piace una determinata situazione in cui ti trovi, forse tuo malgrado.
  • Dolore alle caviglie: non ti concedi il diritto al piacere. Forse è tempo di essere più tollerante con te stesso.
  • Dolore che causa stanchezza: indica noia, resistenza e apatia. Cerca di aprirti a nuove esperienze.
  • Dolore ai piedi: indica depressione, paura ad avanzare, mancanza di radicamento e di concretezza.

Ricorda che se i pensieri negativi stimolano il dolore fisico, viceversa il piacere e i pensieri positivi incentivano il rilassamento e il benessere.

Cerca di attrarre situazioni piacevoli nella tua vita e di abbandonare le cattive abitudini o i condizionamenti deleteri che hai ricevuto.

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2 commenti su “PsicoSomatica? I famosi dolori da “stress”…impara a riconoscerli”

  1. Buona sera io ho fatto una caduta l altro giorno e ho riportato una lesione all osso sacro.. Posso sapere se in qualche modo centra la psicosomatica visto che il dolore non mi si passa?? Grazie martina

  2. Buonasera Martina,
    se sei caduta da pochi giorni e hai lesionato il sacro penso proprio che il dolore sia per la caduta senza una componente psicosomatica.
    Piuttosto il meccanismo potrebbe essere l’opposto (somato psichico), il dolore al sacro per la caduta si ripercuote sulla psiche con emozioni soggettive (rabbia, paura, frustrazione, ansia, tristezza, ecc).
    Accertati che non ci siano fratture e segui le indicazioni di un terapista fidato.
    Buona guarigione!

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